Si parla tanto di immigrazione, spesso associata, purtroppo, ad elementi negativi come l’emarginazione o l’esclusione. Altre volte, invece, si vedono realtà che puntano a creare ricchezza attraverso l’integrazione di diverse culture e a volte, questa integrazione, può essere realizzata semplicemente attraverso la cucina.
E’ questo il progetto del ristorante Altrove, nato a Roma nella zona Ostiense nei pressi di Eataly, proprio per aiutare gli stranieri a ricominciare e ad integrarsi nella società in un modo semplice quanto efficace: attraverso la cucina.
Perché la potenza del cibo è proprio questa: mischiare sapori diversi per creare qualcosa di nuovo, portare a tavola un po’ di se stessi e delle proprie origini, nel rispetto della luogo e della cultura del paese di accoglienza. Dove le barriere tra persone non esistono più.
“Della diversità prendiamo i sapori, gli odori, i segreti delle cucine lontane”
Ed è proprio su questo concetto di “diversità” che il ristorante Altrove promuove la scuola di formazione in gastronomia interculturale MATECHEF completamente gratuita rivolta a giovani di età compresa tra i 16 e i 25 anni, in particolare neet e stranieri titolari di protezione internazionale, al termine del quale è possibile accedere ad un tirocinio retribuito presso il ristorante stesso o altre realtà romane aderenti al progetto.
Un’idea che parla di accoglienza, solidarietà ed eccellenza perché il ristorante si posiziona come una cucina di livello in una location intima e moderna. Noi l’abbiamo provata e siamo rimasti molto soddisfatti! Da non perdere il polpo rosticciato servito con hummus e le tante specialità del giorno fuori menù!
Un posto nuovo, dove assaporare la ricchezza della multiculturalità e la potenza dell’integrazione.