Siamo arrivati ad inizio Febbraio: da una parte abbiamo accumulato il freddo dell’inverno e dall’altra la prospettiva dell’inizio della primavera ci sembra ancora molto lontana. Ecco perché diventa un sogno poter spezzare la stagione fredda con una vacanza al mare. Quest’anno, per rifugiarci qualche giorno dall’inverno, siamo partiti a Koh Lanta, in Thailandia. Quest’isola è situata nella provincia di Krabi, vicino alle più famose Phuket e Phi Phi island, ma rappresenta sicuramente una destinazione più rilassante, familiare e meno turistica rispetto alla sue isole vicine. Koh Lanta è anche un luogo relativamente facile da raggiungere e che si può visitare in un viaggio breve di una settimana.
Se è questo che cercate, ecco i 3 “must” imperdibili che vi convinceranno ad andare a Koh Lanta per una vacanza di puro benessere:
- Soggiornare nel resort Pimalai situato in una delle più belle spiagge dell’isola, considerata anche una delle 10 spiagge più belle del mondo. Una struttura di lusso con accesso privato al mare, 4 ristoranti e una spa da sogno… un luogo unico per scappare dalla folla ed isolarsi nel mezzo della natura. La colazione poi, in questo resort, è tra le migliori che abbia mai provato nella mia vita, per qualità e varietà della scelta. Da non perdere in questa spiaggia anche le serate al Why not Bar con musica, birre e sullo sfondo i famosi spettacoli pirotecnici in riva al mare. Bastano anche due notti in questo resort per entrare immediatamente in modalità “off”.
- Organizzare un’escursione a Koh Rok, un paradiso tropicale con acque cristalline, sabbia bianca e uno degli snorkeling più variegati della mia vita. Koh Rok è una delle isole più belle e incontaminate della Thailandia, ormai due elementi rari da trovare in questo paese. Per farsi baciare dal sole e dalla meraviglia del mare, questo è assolutamente IL posto da non perdere. Scegliete un tour privato con poche persone ed evitate le compagnie con tanti turisti. Cambierà totalmente la vostra esperienza (noi siamo andati con Pimalai ed è stato un giro eccellente ma dovete prenotare con largo anticipo).
- Gustare la cucina thailandese e, in particolare, la tipica zuppa tom kha gai a base di latte di cocco, pollo e il galangal, l’equivalente del “nostro” zenzero. Una ricetta dal sottile equilibrio tra dolce, piccante e speziato che racchiude in sé tutti i sapori più autentici di questi luoghi.
Ovviamente questo è solo un assaggio di quello che si può fare in questa isola. Ed innumerevoli sono anche i piatti che si potrebbero elencare per fare onore alla cucina thailandese che io adoro profondamente.
Si potrebbe, ad esempio, iniziare dai sapori più naturali come le magnifiche colazioni a base di frutta tropicale che si trasformano in strepitosi frullati misti da gustare ad ogni ora del giorno.
Si potrebbe poi passare ai sapori più conosciuti come gli involtini thailandesi (simili ai “primavera”), il thai satay – gli spiedini di pollo marinati e speziati, accompagnati con salsa agli arachidi – oppure il pad thai, i famosi noodles saltati nel wok con gamberi, pollo o tofu guarniti con arachidi e condimenti vari.
Per non parlare del piatto “forte” della cultura tailandese: l’immancabile curry… da scegliere con attenzione! Tre colori, tre intensità: il più delicato è quello giallo, seguito dal rosso e dal fortissimo curry verde.
Ma in Thailandia il colore più bello resta quello del tramonto che pochi posti, come questo, sanno regalare. Il rosso del sole che si nasconde dietro il mare e noi, in questo gioco di luci, che ci immergiamo nelle acque calde di spiagge senza fine.