Amo gli inizi. Amo quella sensazione che oscilla tra l’entusiasmo e la paura, la doppia faccia della scoperta.
Quella sensazione di bilico che non ti fa capire se aprire o lasciare chiusa una porta.
Quella porta che, però, finisci spesso per aprire.
Quanto meno per sbirciare cosa c’è oltre.
Inizia la mia nuova avventura: il mio viaggio alla scoperta delle migliori esperienze enogastronomiche in Italia e nel mondo.
Da una parte, voglio raccontare la mia passione per il buon cibo.
Quello che si scopre, che si gusta, che si ricorda.
Dall’altra parte voglio raccontare un percorso. Dalla Tradizione all’innovazione. Dai territori locali ai sapori lontani.
Un percorso fatto di tanti sentieri, dove perdersi, scoprirsi e ritrovarsi.
Perché il mangiar bene è un modo di vivere, di amare.
Non conosce limiti, confini, inizio e fine.
O magari, semplicemente, perché la golosità è bellissimo difetto.
Io, generazione Foodies
Come ogni analisi che si rispetti, si parte sempre dal target.
La cosa divertente è quando il tuo target rispecchia la descrizione di te stessa. Quando il tuo interlocutore, insomma, è uguale a te.
Chi sono? Mi chiamo Elisabetta Bergesio, sono nata negli anni 80 e statisticamente rientro nell’ultima fascia dei Millennials. Con il cuore, soprattutto, rappresento pienamente la categoria.
Almeno in 3 caratteristiche.
- Sono una procacciatrice di Eccellenze.
- Sono un’appassionata di viaggi e, in particolare, amo scoprire l’identità dei territori attraverso le esperienze enogastronomiche.
- Sono una collezionista di momenti. Momenti da immortalare con una foto e condividere con gli altri.