Per festeggiare al meglio l’estate italiana abbiamo scelto di andare a Capri, per goderci un bel week end di mare e sole nella romantica isola campana. Seguendo i consigli di una mia amica innamorata di quest’isola, abbiamo organizzato la giornata “tipo” che consiglierei a chiunque.
Prima tappa: il mare.
Appena arrivati di prima mattina a Capri abbiamo puntato dirittamente al mare. Si può prendere un barchino per fare il giro dell’isola oppure si può prenotare (con anticipo) Da Luigi ai Faraglioni che si raggiunge dopo una bella (e faticosa) passeggiata che porta dal centro di Capri fino allo splendido mare blu profondo che si affaccia sui Faraglioni. Imperdibile, soprattutto se alla fine della salita si prende una granita al limone nel chioschetto di fronte. Rinfrescante e dal sapore intenso, davvero ottima.
Seconda tappa: il gelato da Buonocore.
Impossibile perdere questo posto dalla fila che si crea davanti alla gelateria ma anche dal profumo della cialda che viene preparata sul momento. Anche per me, che non sono un’amante del cono, è stata una squisita sorpresa… una cialda di una croccantezza così perfetta da esaltare ancora di più il gusto degli ingredienti. Anche questi, superlativi.
Terza tappa: il ristorante il Riccio, definito dalla mia amica il “posto del cuore”.
Situato all’interno del Capri Palace hotel e vicino alla famosa grotta azzurra, il ristorante il Riccio vanta una stella Michelin in una location bianca e azzurra da favola, che si affaccia direttamente sul mare.
Decidiamo di iniziare la serata nella nuova terrazza Sea Lounge con un aperitivo che ci è stato servito con un buonissimo piattino di vongole da accompagnamento, e la vista su un tramonto spettacolare. Inizio promettente.
Ci siamo spostati poi al ristorante e subito siamo entrati nell’atmosfera magica di questo luogo. Prima nota da 10 e lode è il servizio. Attentissimo, generoso e cordiale. Come antipasto abbiamo preso un polpo alla griglia con crema di prezzemolo, verdure e peperoni cruschi, a seguire una trilogia di tartare di tonno e come consiglio dello chef abbiamo assaggiato il carpaccio di gamberi rossi con fragole, cetrioli, taralli alle mandorle e aceto balsamico. Consiglio davvero azzeccato, perché il carpaccio di gamberi è veramente unico.
Siamo passati poi ai primi. Io ho preso uno dei piatti principali del ristorante: gli spaghetti alla chitarra ai ricci di mare. Un gusto molto deciso che mi ha accompagnato con soddisfazione a concludere con i dolci.
E qui, la sorpresa. C’è chi usa il menù dei dolci, il Riccio invece ha creato un luogo dedicato: la “stanza delle tentazioni” dove siamo stati accompagnati per scegliere direttamente i nostri dolci. Io mi sono concentrata sulla caprese e sulla mia grande passione: il babà. Davvero ottimo, tanto da riconfermarsi il mio dolce preferito!
Dopo questo finale originale e delizioso, siamo tornati in hotel con la sensazione di aver trovato, anche noi, un nuovo posto “del cuore”.
Link utili:
Ristorante il Riccio
capripalace/it/ristoranti-e-bar/il-riccio