Non avevo mai considerato di andare a Dubai, soprattutto pensando che confina con un paese più suggestivo come l’Oman. Per questo, l’occasione è nata principalmente per andare a trovare degli amici che vivono lì da tempo e che ci hanno reso la visita di questa città sicuramente più affascinante.
Ecco allora la mini guida “local” dei miei posti preferiti per un week end a Dubai, ovviamente all’insegna del buon gusto!
Mare, food truck e ristoranti internazionali
Come primo consiglio, direi di iniziare a vedere Dubai direttamente dal mare. Noi il primo giorno siamo andati a kite beach e abbiamo prenotato le moto d’acqua. Così, tra un’onda e un’altra, in un misto di divertimento e relax, abbiamo visto alcune principali attrazioni della città come la Palma, la Vela, la zona internazionale di Marina bay. Avvicinata ora di pranzo, il “must” del luogo è sicuramente Salt, il famoso un food truck parcheggiato di fronte al mare che fa gli hamburger “più buoni del mondo”.
Un’altra zona marittima imperdibile è La Mer. A Dubai non esistono tanti posti dove poter farsi una passeggiata e proprio per questo hanno creato quest’area ad hoc piena di negozi, murales e locali, da visitare sia di giorno che di sera. Noi siamo andati a cena da Aghatti, un ristorante di alta cucina irachena che abbiamo voluto assaggiare proprio perché difficilmente ci ricapiterà di mangiare i piatti tipici di questa cultura. Da non perdere: il masgouf (un pesce di acqua dolce molto saporito e consistente, tipico di questa cucina), l’insalata fattoush, il puré di melanzane e l’hummus con la pita preparata calda al momento!
Innovazione e multiculturalità
Ovviamente un’altra caratteristica di Dubai è la sua anima innovativa e il punto di partenza per conoscere questo aspetto della città è senza dubbio visitare il Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo. Oltre a questa tappa obbligata, consiglio assolutamente di cercare qualche spettacolo in città. Noi ad esempio, siamo andati a vedere la Perle by Dragone, uno show costruito attorno all’innovativo teatro acquatico di Dubai. Particolarità del palco è, infatti, la presenza al centro di un’enorme piscina, all’interno della quale numerosi artisti e acrobati si esibiscono in spettacolari esercizi aerei e acquatici. Per me, imperdibile.
Per coronare l’aspetto multiculturale di Dubai, noi siamo andati a cenare da Coya, il ristorante peruviano all’interno del Four Seasons Resort. L’atmosfera elegante del locale si fonde con un menu ricco di specialità peruviane davvero indimenticabili. Siamo partiti con un tris di antipasti a dir poco deliziosi: un guacamole preparato sul momento, due tipologie di tacos, una al salmone e l’altra al granchio e un piatto di tiraditos di ricciola con il tartufo. Poi è arrivata la vera magia della serata: la selezione di ceviches firmate dal ristorante servita su un vassoio colmo di ghiaccio.
Ogni tipologia di pesce (spigola, tonno, salmone, dentice) era condita con una maestria tale da esaltare la freschezza della materia prima. Non avevamo più posto per il dolce ma una cena così me la ricorderò per molto tempo!
Per chiudere in bellezza, siamo andati a prendere un cocktail al Treehouse, nella terrazza dell’hotel Taj Dubai. Sembra di stare a New York, se non fosse per la terrazza che si affaccia su uno splendido Burj Khalifa illuminato di notte. Il posto ideale per respirare l’atmosfera internazionale che si vive in questa città.
Safari e cena tipica nel deserto
Ultima tappa della vacanza è senza dubbio il giro nella magica Dubai Desert Conservation Reserve (DDCR). Il paesaggio è unico: si incontrano antilopi e falchi, si vede la flora e la fauna che riesce ad adattarsi anche in questo ambiente, si passeggia a piedi nudi nelle soffici dune della riserva ammirando il silenzio che la circonda. Il tutto con la luce del tramonto che illumina il rosso del deserto.
Poi, la cena tipica nel campo beduino. Siamo stati accolti da datteri e gahwa (il tipico caffé arabo), per poi continuare con la pita e le carni tradizionali come agnello, pollo e cammello serviti con riso semplice o con le verdure.
Abbiamo concluso la serata con una bella chiacchierata assaporando la shisha e godendoci le stelle che illuminavano il deserto. Non potevamo scegliere un modo migliore per salutare questa multi-sfaccettata Dubai.